domenica 22 marzo 2009

MEDU-medici per i diritti umani


Appena tornata da uno di quegli incontri che rendono un giorno il "giorno del Nirvana", non posso fare a meno di parlarne. L'incontro in questione riguardava MEDU, medici per i diritti umani, una ONG con cui sono venuta a contatto grazie ad un amico, che, appena tornato dall'Ecuador, oggi faceva una presentazione del progetto sanitario portato avanti da questa organizzazione in America Latina.
Raccontare l'esperienza che questi medici hanno avuto in Ecuador sarebbe interessantissimo, ma non è quello che più mi ha colpito dell'intervento. Per introdurre infatti l'organizzazione, hanno parlato anche dei progetti in corso sul territorio nazionale, particolarmente a Firenze.
I volontari dell'associazione hanno soprattutto evidenziato un'iniziativa, "un camper per i diritti", che si occupa di quelle persone senza fissa dimora presenti a Firenze, i Rom dei campi abusivi presenti soprattutto nella zona di Sesto Fiorentino e gli abitanti (per lo più di origine nordafricana) degli ambienti dell'ex-Meyer, per esempio. Considerando anche le recenti proposte di legge previste dal pacchetto sicurezza, in particolare quella che prevede la possibilità di denuncia da parte dei medici degli immigrati irregolari, è necessaria una presa di posizione pratica, che eviti una sfiducia di massa degli stranieri nei confronti dell'istituzione sanitaria, con conseguente, drastica diminuzione di persone immigrate che si rivolgono al servizio sanitario pubblico.
Pensate che, benchè ancora la proposta non sia ancora legge, proprio a Firenze è successo che siano già stati denunciati immigrati irregolari da parte di medici!
Purtroppo, mentre per i progetti all'estero la Regione Toscana procura lauti finanziamenti all'associazione, per quel che riguarda la situazione sul nostro territorio (che pure dovrebbe interessarci!) ci si trova davanti un muro di gomma: il camper su cui viaggiano i volontari per fare le visite è a noleggio, perchè non hanno abbastanza fondi per comprarne uno.
Nonostante queste difficoltà economiche mi sembra che il lavoro che questa organizzazione sta facendo sia più che encomiabile, e, dato che nuovi volontari sono sempre ben accetti, penso che in qualche modo mi darò da fare. Non sono richieste particolari capacità:i volontari organizzano corsi di formazione non tanto da un punto di vista biomedico quanto piuttosto "antropologico", per essere capaci di rapportarsi con realtà ben diverse da quella a cui possiamo essere abituati.

3 commenti:

  1. Cara flowerpower, sono una studentessa di medicina, qui a FI (come mi pare di aver capito sei anche tu bazzicando dalle parti di iamarf...). Sono al primo anno e anche io sono molto interessata a MEDU, ne avevo già sentito parlare e avevo anche visto dei volantini... solo che non avevo capito nulla, in realtà: pensavo che accettassero solo medici fra i volontari. Tu come farai a partecipare? Manderai una mail a quell'indirizzo che c'è sul sito? Scusa se ti rompo, volevo solo un consiglio XD
    E complimenti per il blog, ipertecnologico!

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  2. Ebbene si, anch'io faccio parte del magico mondo della facolta di medicina e chirurgia di Fi (3 anno, una blogger un po' lavativa :)). Riguardo a MEDU si, ti consiglio di mandare una mail all'indirizzo indicato sul sito. Altrimenti se vuoi ho anche il numero di un paio di ragazzi che ne fanno parte, ma la via "ufficiale" è quella! Io mi rimprovero di non aver partecipato ancora in prima persona a loro iniziative (benchè continui a tenermi informata), a causa di vari altri progetti in ponte. E che fierezza per questi complimenti! :D
    Se comunque vuoi altre info non esitare a chiedere!

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  3. Cara FlowerPower, riprendo questo post dopo tanto tempo perchè ieri ho fatto la mia prima uscita con MEDU...bellissimo! tragico, per certi versi, perchè certe situazioni, se puoi immaginare che esistano, comunque non vuol dire che tu sappia come sono... però bellissimo! grazie per avermi dato la spinta definitiva per mettermi in cammino!

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